Cuneo – Oggi (25 novembre) Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vi proponiamo la testimonianza di una cuneese che, dopo anni di botte, violenze psicologiche e minacce di morte, ha avuto la forza di chiedere aiuto. Grazie alla rete attivata, dopo la chiamata alle forze dell’ordine, dal Centro antiviolenza di Cuneo, il Consorzio socio-assistenziale del Cuneese, l’associazione Telefono Donna e la cooperativa sociale Fiordaliso, è stata portata in una casa segreta e oggi, con tanta forza di volontà e l’aiuto che le dà il suo lavoro, è riuscita, nonostante gli incubi e le paure ancora vivi nella sua mente, a tornare a vivere. Per tutelare la sua identità, le abbiamo dato un nome di fantasia, Caterina, schermato il volto e alterato la voce.