Cuneo – Un ospedale che cambia giorno dopo giorno. Oggi sono cinque i reparti Covid al Carle di Confreria: gli infettivi più i quattro ex reparti di pneumologia, nefrologia, geriatria e oncologia, più la rianimazione. Restano No Covid a Confreria solo la psichiatria, il day hospital oncologico e la dialisi ma anche in quei casi ci sono spazi per i positivi o presunti tali.
Al Santa Croce il reparto Covid 5 è nel reparto di ex chirurgia vascolare al primo piano, poi c’è la medicina d’urgenza Covid al secondo piano, il nuovo Reparto Covid 7 al quarto piano con 12 posti ordinari e 7 terapie intensive a cui si aggiungono le 11 in Rianimazione al quinto piano più 4 nel blocco delle sale operatorie, quelle che saranno spostate nei prossimi giorni. 21 sono i posti di terapia intensiva Covid all’Aso sui 29 a disposizione, il 72% del totale. 26 posti di semi intensiva sono tra la medicina d’urgenza e il Pronto Soccorso. Nel reparto di ostetricia c’è tutta una parte riservata alle gestanti positive. Il resto dei reparti è stato accorpato in tre grandi aree quella medica, quella chirurgica e quella oncologica. E anche il blocco operatorio continua la sua funzione per le necessità di un ospedale hub, ovvero l’urgenza chirurgica e i malati tumorali, per la neurochirurgia, la chirurgia vascolare, la cardio chirurgia, la chirurgia toracica, la chirurgia oncologica e i grandi traumatismi.
Ogni giorno nel sito interno dell’ospedale per tutti gli operatori vengono rinnovate dallo staff tecnico guidato da Paola Arneodo le planimetrie di Carle e di Santa Croce con le indicazioni su spazi rossi, per “guidare” pazienti e operatori Covid.