Torino – Il bollettino dell’unità di crisi regionale relativo a venerdì 20 novembre porta a 62.074 il numero di persone negativizzate (+4.465). Le positività fin qui riscontrate salgono a 144.038, ovvero 3.861 in più di ieri, rilevate su 21.513 tamponi (percentuale di positività del 17,947% contro il 12,773% di ieri, condizionato però dai dati di screening nelle rsa) e su 9.801 casi singoli (39,394%). In regione si segnalano 88 decessi (10 oggi), dato più alto dal 15 aprile, per un totale di 5.419. Riprende l’aumento dei ricoveri dopo la diminuzione di ieri: lieve aumento in terapia intensiva (da 390 a 293), negli altri reparti da 5.147 a 5.225 per un totale di 5.618 ospedalizzazioni, ovvero 81 in più di ieri. Le persone in isolamento domiciliare scendono da 71.700 a 70.927. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.386.198 di cui 731.191 risultati negativi. Il dato degli “attualmente positivi” torna a decrescere dopo oltre tre mesi di saldo in aumento: 76.545, 692 in meno di ieri. In provincia di Cuneo: 536 nuovi casi (totale 18.643), 385 guariti (totale 7.084), 14 decessi (totale 590) e 10.969 “attualmente positivi”.
Guariti: 62.074 (+4.465). Su base provinciale: 5.666 Alessandria, 3.074 Asti, 1.949 Biella, 7.084 (+171) Cuneo, 4.525 Novara, 35.004 Torino, 2.326 Vercelli, 1.803 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 317 provenienti da altre regioni e 307 in fase di definizione.
Decessi: 5.419 (+88). Su base provinciale: 841 Alessandria, 322 Asti, 266 Biella, 590 (+14) Cuneo, 508 Novara, 2.393 Torino, 280 Vercelli, 168 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Contagi: 144.038 (+3.861 rispetto a ieri, di cui 1.273 asintomatici, vale a dire il 33%; dei 5.349: 965 screening, 1.402 contatti di caso, 1.494 con indagine in corso; ambito: 373 Rsa, 227 scuola, 3.261 popolazione generale). Su base provinciale: 12.452 Alessandria, 6.564 Asti, 5.076 Biella, 18.643 Cuneo (+536), 10.841 Novara, 78.293 Torino, 5.443 Vercelli, 4.490 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 839 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.397 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.