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Mercoledì 6 novembre 2024

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Fabio Grosso è il nuovo presidente dei Giovani commercialisti di Cuneo

Passaggio di consegne con Alberto Tealdi. Il vicepresidente è Gianluca Pasquale, nominato il nuovo direttivo e il collegio di probiviri

La Guida - Fabio Grosso è il nuovo presidente dei Giovani commercialisti di Cuneo

Cuneo – Sarà Fabio Grosso, classe 1990, a succedere ad Alberto Tealdi come nuovo presidente dell’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili di Cuneo. Le elezioni per il rinnovo del direttivo dell’associazione, che ha il compito di rappresentare e dare voce ai giovani professionisti del mondo cuneese, si sono svolte giovedì 19 novembre in modalità telematica.

Ad affiancare Fabio Grosso ci saranno Gianluca Pasquale in qualità di vicepresidente, Giacomo Cavallo con il ruolo di tesoriere, Federica Dalmasso come segretario e Giovanni Demaria con l’incarico di presidente della commissione studi. Gli altri consiglieri del direttivo sono Giacomo Alciati, Monica Bosio, Alessia Caramello e Luisa Calcagno. Oltre al consiglio, è stato nominato anche un nuovo collegio dei probiviri, a cui spetta il compito di dirimere le eventuali controversie interne: i membri saranno Valentina Bessone, Giorgio Rabbia e Andrea Giraudo.

“Diventare presidente – commenta Grosso, dottore commercialista a Cuneo – è un grande onore, ma anche una sfida, per via della preziosa eredità che raccolgo. Il nostro gruppo è una realtà vivace, animata da molte idee. L’obiettivo che ci poniamo è quello di continuare ad essere un supporto per l’Ordine nelle attività formative rivolte ai colleghi commercialisti. Intendiamo sostenere la costruzione di nuove reti professionali, che uniscano diverse specializzazioni e offrano una consulenza di qualità, anche in collaborazione con altre figure professionali quali avvocati, ingegneri e industriali. Sicuramente la crisi sanitaria sta creando delle gravi criticità nel tessuto sociale ed economico del cuneese: da parte nostra, ci impegneremo a formulare proposte a sostegno delle imprese, sia a livello locale sia attraverso i canali regionali e nazionali. In questi periodi possono crearsi anche molte opportunità da cogliere, se si valorizzano le competenze professionali.”

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