Boves – C’è un pezzo di Boves nel nuovo programma televisivo che Rai2 dedicata alla voce. Lorenzo Subrizi, classe 1991, è infatti uno degli ospiti fissi di “Voice Anatomy”, format condotto da Pino Insegno in programma ogni martedì sera in seconda serata. Subrizi è nel gruppo dei “Cluster”, pluripremiata band vocale genovese emersa al grande pubblico grazie alla fortunata partecipazione a X-Factor 2008.
“Il programma è interamente dedicato alla voce – commenta Subrizi – ed è condotto da Insegno, attore, comico e doppiatore, una delle voci più belle, conosciute e contese all’interno del panorama cinematografico internazionale”.
Nato come programma radiofonico su Radio24, Voice Anatomy “sbarca” su Rai2 con ospiti d’eccezione sin dalla prima puntata: Andrea Bocelli, Luca Ward (la voce di Russel Crowe), Francesco Pannofino (doppiatore di Tom Hanks e Denzel Washington). Compositore di talento, arrangiatore e cantante laureatosi al Conservatorio Ghedini di Cuneo con il massimo dei voti, Lorenzo Subrizi si è specializzato in vocalità corale con concerti in tutto il mondo. Nel 2018 produce insieme ad altri tre colleghi, “Rebel Bit”, progetto che vuole creare show in cui coesistano elementi teatrali ed audiovisivi con la vocalità a cappella rivisitata in chiave moderna con elaborazioni elettroniche. Con questa iniziativa giungono 5 nominations ai “Cara’s Award” di Boston (gli Oscar della musica a cappella) per l’album “Paper Flights” e 4 per gli “A cappella video Awards di Losa Angeles”. Nello stesso anno inizia la collaborazione con i Cluster.
“A gennaio 2018 – ricorda Lorenzo – ho ricevuto una telefonata dal loro manager con convocazione per il giorno successivo a Berlino per un concerto con i Cluster. In poche ore ho studiato i loro brani e sono salito sul palco di un’arena berlinese. Da lì è nata una collaborazione che mi ha portato in giro per il mondo. La pandemia pareva aver bloccato la trasmissione ma alla fine, con tutte le precauzioni e il rispetto delle normative, andremo in onda. Per gli operatori del settore, lavorare in questo periodo è un dono. Poterlo fare a stretto contatto con artisti e ospiti straordinari è un privilegio”.