Torino – Il bollettino dell’unità di crisi regionale relativo a lunedì 16 novembre porta a 50.884 il numero di persone negativizzate (+1.694). Le positività fin qui riscontrate salgono a 128.941, ovvero 3.476 in più di ieri, rilevate su 15.902 tamponi (percentuale di positività del 21,859% contro il 26,852% di ieri) e su 9.654 casi singoli (percentuale del 36,006% contro il 45,306% di ieri). In regione si segnalano 71 decessi (16 oggi) per un totale di 5.117. In provincia di Cuneo: 13 morti (totale 540), 202 guariti (totale 5.944) e 342 nuovi casi (totale 16.565) per un totale di 10.081 attualmente positivi.
Guariti: 50.884 (+1.694). Su base provinciale: 4.901 Alessandria, 2.584 Asti, 1.585 Biella, 5.944 (+202) Cuneo, 3.769 Novara, 27.952 Torino, 2.035 Vercelli, 1.559 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 285 provenienti da altre regioni e 270 in fase di definizione.
Decessi: 5.117 (+71). Su base provinciale: 788 Alessandria, 310 Asti, 260 Biella, 540 (+13) Cuneo, 491 Novara, 2.256 Torino, 264 Vercelli, 157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 51 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Contagi: 128.941 (+3.476 rispetto a ieri, di cui 1.111 asintomatici, vale a dire il 32%; dei 3.476: 987 screening, 1.090 contatti di caso, 1.399 con indagine in corso; ambito: 264 Rsa, 210 scuola, 3.002 popolazione generale). Su base provinciale: 11.297 Alessandria, 5.822 Asti, 4.531 Biella, 16.565 Cuneo (+342), 9.554 Novara, 70.558 Torino, 4.740 Vercelli, 3.797 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 784 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.293 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 378 (+6 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 5.074 (+153 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 67.488. I tamponi diagnostici finora processati sono 1.288.923 di cui 686.921 risultati negativi. L’aumento dei ricoverati va osservato mediando i dati degli ultimi tre giorni: (totale 209 comprendendo le persone in terapia intensiva, media di 70 al giorno circa, 184 comprendendo solamente gli altri reparti) a causa della segnalazione tardiva dei ricoveri diretti verso strutture private.