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Venerdì 22 novembre 2024

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Tamponi rapidi, vaccini antinfluenzali e ossigeno: “Le Farmacie non hanno responsabilità”

Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte, difende la categoria dalle accuse dei vertici regionali, e spiega il motivo dei ritardi

La Guida - Tamponi rapidi, vaccini antinfluenzali e ossigeno: “Le Farmacie non hanno responsabilità”
Cuneo – “Lo scaricabarile sulle farmacie è inaccettabile”. Sono parole di Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte, l’Unione sindacale dei titolari di Farmacia della Regione Piemonte. Lo scrive con una serie di domane e precisazioni in una lettera inviata al presidente della Regione Alberto Cirio, e al suo assessore alla sanità Luigi Icardi.
Per Mana si scaricano sulle farmacie negligenze e responsabilità che le farmacie non hanno, dai tamponi rapidi al vaccino antinfluenzale.
“Si addebitano a Federfarma, e quindi alle farmacie, la responsabilità della scarsa disponibilità di tamponi rapidi sul territorio piemontese – scrive Mana -. Premetto che la potenziale disponibilità tra i 200 ed i 300 infermieri che vadano a domicilio sul territorio regionale non sarebbe comunque in grado di soddisfare le attuali enormi richieste di tamponi, aumentate dall’incapacità della parte pubblica di farvi fronte. E pensare di effettuare più di un tampone/ora sarebbe un vero azzardo, tanto che Federfarma non ha mai fatto promesse numeriche sul numero di tamponi che sarebbe stato in grado di eseguire. Sicuramente non è colpa di Federfarma se con le dichiarazioni si fanno grandi promesse, senza procedere con le delibere”.
Problema tamponi ma anche problema infermieri  che non mancano solo per i tamponi rapidi in farmacia, mancano ovunque. E anche sulla fornitura Mana sottolinea che le farmacie stanno correndo e facendo un grande servizio: da martedì 3 a venerdì 6 novembre sono stati fatti 4.532 test sierologici e ora saranno raddoppiati e regolarmente comunicati alla piattaforma Covid 19 della Regione. “Non è certo colpa delle farmacie se la delibera che avrebbe dovuto permettere di effettuare i tamponi rapidi ai farmacisti in farmacia o in locali idonei -. continua Mana – si è persa nelle nebbie autunnali. La situazione è tragica, è difficile per tutti riuscire a garantire gli standard abituali, ma le farmacie e le loro organizzazioni ci stanno riuscendo”.
Anche sui vaccini influenzali il lavoro è enorme: già consegnate 610.000 dosi dai grossisti alle farmacie e da queste ai medici di base, che sono oltre 3.200 medici che richiedono 100/150/200 vaccini. “Era facile prevedere – aggiunge Mana – che una buona parte di loro sarebbe stata senza e si sarebbe alterata”. Eppure sul sito della Regione i problemi sono “nella catena di distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia da parte dei soggetti che la Regione ha incaricato”. Peccato che stiamo aspettando ancora la delibera di incarico, persa nelle solite nebbie e fra un po’ la campagna sarà finita e forse poi apparirà la delibera. Nonostante tutto ciò, grossisti e farmacie si sono attivati prontamente ed adoperati per far arrivare i vaccini ai medici”.
Altro problema affrontato da Mana è quello della disponibilità delle bombole di ossigeno nelle farmacie, che scarseggiano tanto più con il covid. Ma Ferderfarma ha da mesi segnato il problema: le bombole sono diventate di proprietà delle aziende che producono ossigeno e quindi non sono più nella disponibilità delle farmacie.

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