Cuneo – Pubblicate dal Governo nel fine settimana le risposte ad alcune delle domande più frequenti sul nuovo Dpcm, a cui si è aggiunta anche una circolare esplicativa del Ministero dell’Interno, rimangono però ancora molti dubbi da chiarire. Primo fra tutti, cosa il Governo intenda per “in prossimità della propria abitazione”, come specificato per le attività motorie consentite, cioè le passeggiate. In attesa che arrivino ulteriori delucidazioni che chiariscano meglio eventuali distanze (come era successo durante le chiusure della scorsa primavera), in tanti si domandano se sia cambiato qualcosa in merito ai dispositivi di protezione individuale. Vanno indossate o meno mentre si pratica lo sport, si va in bici o si parla al telefono? Il Dpcm dice chiaramente che è obbligatorio indossare la mascherina sempre al chiuso diversi dalle abitazioni private che all’aperto (ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento dalle altre persone), quindi anche per strada. Non sono soggetti all’obbligo di mascherina i bambini al di sotto dei sei anni, nonché le persone con patologie o disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Per le uscite in bicicletta, ammesse solo in forma individuale ed entro i confini comunali, la mascherina va sempre portata con sé ed utilizzata in caso di necessità (cioè se si incontrano altre persone e non si riesce a garantire il distanziamento), stessa cosa per chi esce per fare una corsa.