Peveragno – Tiene banco la vicenda legata alla casa di riposo comunale, dopo le dichiarazioni del sindaco che nei giorni scorsi aveva esternato disappunto per la mancanza di risposte concrete da parte dell’autorità, in merito alla situazione di contagio di gran parte del personale. Sulla questione si è espresso il gruppo di minoranza “SiAmo Peveragno”.
“Abbiamo appreso – dicono i consiglieri – della preoccupante situazione che si sta verificando nella struttura. Non possiamo però condividere le affermazioni del sindaco. Lascia stupiti l’attacco riferito alle “risposte non arrivate” e peggio ancora quando si afferma che “le funzioni deputate sul territorio a risolverci i problemi non ci danno risposte, trincerandosi dietro divieti e formule di rito che a noi non risolvono il problema”. Stigmatizziamo gli attacchi al sistema sanitario. Siamo solidali con chi è deputato ad aiutare i comuni e non riteniamo sia questo il momento di sentenziare.
Leggiamo anche la frase del sindaco “e probabilmente domani faremo qualche altro piccolo miracolo”. Sul punto ci permettiamo di invitarlo a contenersi. Peveragno sta scontando una progressiva diminuzione del personale dipendente, nel corso degli anni in parte sostituito da personale di cooperativa. Non riteniamo che in questo particolare momento si possano ricercare colpe nell’organizzazione sanitaria per la carenza di personale.
Neppure crediamo si possa pensare di arginare l’epidemia facendo uscire di casa i positivi per andare a lavorare con altri positivi. Avanzare simili ipotesi dimostra scarsa conoscenza del problema. Il positivo sta in isolamento 21 giorni, poi se asintomatico rientra a lavorare anche in caso persista la sua positività, ma dopo i necessari controlli”. Infine una disponibilità a collaborare per affrontare il problema. “Siamo disponibili a farci parte attiva per ricercare ogni possibile soluzione, sia in veste di amministratori comunali che di cittadini”.