Cuneo – Si avvicina la seconda domenica di novembre, che però quest’anno non porta con sé uno degli appuntamenti più attesi nel capoluogo, lungo l’anno: la Straconi. Anche la stracittadina, con la sua festa popolare di sport e partecipazione, è stata costretta ad arrendersi alla pandemia, all’emergenza sanitaria e alle restrizioni. “Non era mai successo, dopo 37 anni ininterrotti, con tutte le edizioni consecutive – afferma con rammarico il patron dell’evento, Sergio Costamagna -. Ci dispiace per la tantissima gente che ogni anno si unisce alla nostra carovana: anche quest’anno, ne siamo certi, avremmo raggiunto i numeri più alti possibili per la nostra manifestazione (21.000 iscritti lo scorso anno, nelle ultime edizioni i numeri massimi sono sempre cresciuti, da 15, 18, 20 e poi 21 migliaia). Tanto più che le previsioni meteo per il fine settimana sono molto positive, peccato davvero perché c’erano tutti i presupposti per un grande evento, con la massima partecipazione! E poi ci dispiace per gli sponsor, per tutte le realtà coinvolte, per la città e le istituzioni locali”.
A nome di tutte le persone coinvolte nel comitato organizzatore e nello staff (che in queste settimane e ancor più in questi giorni sarebbero state in piena fibrillazione), Costamagna saluta con un arrivederci al prossimo anno: “Diamo appuntamento a tutti per il 14 novembre 2021, nonostante tutte le incognite che ci possono essere per il futuro ma vogliamo essere ottimisti, per fare in modo che negli annali della Straconi l’unico stop sia quello del 2020”.