Torino – “Siamo consapevoli del rischio e del pericolo che è stato vissuto enormemente durante la fase 1 dalle Rsa, delle residenze per anziani e dalle comunità protette – ha sottolineato il presidente Alberto Cirio durante la conferenza stampa convocata per oggi (venerdì 30 ottobre ndr) per presentare il piano dei tamponi rapidi –. Questa è la ragione per cui la Regione Piemonte già da marzo adotta un protocollo articolato in Cabine di Regia che vengono convocate con una frequenza assidua e che ci danno la possibilità di monitorare area per area tutte le zone del Piemonte e di intervenire puntualmente, osservazione che intendiamo continui”.
Dalla scorsa primavera fino a giugno in Piemonte sono stati effettuati quasi 100.000 tamponi nelle Rsa della Regione, a luglio è poi stata effettuata una verifica sullo stato dell’arte di tutte le Residenze e la previsione dei potenziali rischi. “Attività di screening che ha portato ad effettuare nelle Rsa 55.500 tamponi molecolari solo nel mese di settembre e ulteriori 82.065 ad ottobre – ha sottolineato Cirio -. Da mercoledì della scorsa settimana a martedì, nelle Rsa del Piemonte sono stati effettuati 25 mila tamponi, 13.000 tra il personale e 12.000 per gli ospiti (risultato: 885 positivi, 364 operatori e 521 ospiti), ma adesso ci sono sul mercato dei tamponi rapidi, antigenici che permettono risultati più rapidi”.
I tamponi rapidi acquistati dal Governo (che danno assoluta rispondenza per l’esito negativo, se positivi bisogna sottoporsi per certezza al tampone molecolare), saranno in distribuzione dai prossimi giorni, mentre la Regione Piemonte ne ha già acquistato autonomamente 2.400.000 pezzi. Ogni 15 giorni saranno consegnati alle Rsa e Ra i tamponi necessari per effettuare lo screening da qui a marzo di ospiti e personale, mentre ai centri disabili (con minori e psichiatria) saranno consegnati ogni mese. “Attualmente sono stati già distribuiti oltre 43 mila test rapidi alle strutture, mentre gli altri saranno consegnati direttamente dalla Protezione Civile Regionale” ha sottolineato Cirio durante la conferenza.
Da giugno tutte le strutture residenziali della Regione (780 tra Rsa e Ra), comunicano con l’Unità di crisi regionale attraverso una piattaforma per la verifica della situazione (posti letto, positivi…), da oggi implementata con la possibilità di inserire automaticamente il risultato dei tamponi. In base ai dati registrati, ogni giorno vengono inseriti sulla piattaforma 1.800.000 record.