Racconigi – Venerdì 23 ottobre alle ore 21 alla Soms di Racconigi la rassegna CuneiForme ospita lo spettacolo “La morte e la fanciulla” della compagnia di teatro danza Abbondanza Bertoni.
Per capirne il senso bastano le prime righe della presentazione che ne fanno Michele Abbondanza e Antonella Bertoni: “In scena tre differenti capolavori. Uno musicale: il quartetto in re minore La morte e la fanciulla; uno fisico: l’essere umano nell’eccellenza delle sue dinamiche; uno spirituale-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi”.
Nell’anno della pandemia una lettura artistica straordinaria della compagnia di stanza a Rovereto: la musica di Franz Schubert che nell’anno del ripresentarsi violento della malattia che lo porterà alla morte appena 31enne, la sifilide, compone uno dei suoi capolavori dal fraseggio duro e sincopato del Quartetto per archi n. 14 in re minore D810. Da un lato la calma inesorabile della Morte, dall’altro la Fanciulla che rivendica vitalità e giovinezza, si ribella fino alla finale maestosa marcia della Morte.
E così Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas e Claudia Rossi Valli le tre danzatrici in scena, sono sul palcoscenico orizzontale e si muovono, come la Fanciulla, in una dimensione che continua a protendersi con forza verso la realtà e che si trovano inermi a combattere fisicamente ed emotivamente contro la Morte. La dimensione verticale è data dal videomapping che si allarga alle spalle delle danzatrici, un raffinato montaggio di immagini che ne danno il senso di qualcosa che va oltre e che sovrasta inesorabilmente tutto e tutti.
Il suono è quello silente del velato e inquietante respiro della morte, sospesa tra i quattro movimenti del quartetto d’archi.
Uno spettacolo da non perdere, che è stato finalista agli Ubu 2018 (gli Oscar del teatro) e che fa parte di Cuneiforme, la nuova rassegna del Progetto Cantoregi che sa settembre offre appuntamenti culturali del cuneese, tra letteratura, teatro, danza, musica, arti visive e sport, come occasioni di conoscenza e riflessione sul mondo contemporaneo. Va in scena alla Soms, il salone sociale in via Carlo Costa t appartenuto alla Società Operaia di Mutuo Soccorso ora ristrutturato dal Comune e affidato al progetto Cantoregi.