Un milione di tamponi rapidi acquistati per la Regione Piemonte, di cui 59.000 già distribuiti in provincia di Cuneo. Lo ha annunciato il presidente Alberto Cirio nel corso di una conferenza oggi (mercoledì 21 ottobre) in Regione. I test assegnati alla provincia di Cuneo saranno destinati sia all’uso pubblico, gratuito con il sistema sanitario regionale, (scuole, per ridurre i tempi di quarantena per le classi poste in isolamento; rsa e residenze per anziani; pronto soccorso e ospedale; uffici giudiziari, forze dell’ordine, prefetture e tutti i servizi considerati di interesse pubblico) che a quello privato, a pagamento (con un costo che potrà variare dai 30 ai 40 euro). Potranno quindi usufruire liberamente dei test rapidi, privati cittadini, aziende e soggetti pubblici/privati. I test si potranno effettuare, a partire dai prossimi giorni, presso laboratori pubblici e privati riconosciuti dalla Regione e presso gli ambulatori dei medici di base. Inoltre si potranno prenotare in farmacia con conseguente servizio di tampone effettuato presso il proprio domicilio.
Ma come funziona il test rapido? Il tampone antigenico, validato dal Ministero della salute, ha un tempo di processazione di 15 minuti. Se risulta negativo esclude la positività a tutti gli effetti di legge e pertanto libera dalla quarantena; se invece risulta essere positivo è necessario fare il tampone tradizionale molecolare (è infatti stato riscontrato un margine di errore tra il 2% e il 3% su falsi positivi).