Limone Piemonte – “Domani (lunedì 19 ottobre) telefonerò al capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, che si è dimostrato molto disponibile nei nostri confronti, per avere un aggiornamento sui tempi della dichiarazione dello stato di emergenza. Da adesso in poi non possiamo perdere neanche un minuto per fare i lavori per sistemare la viabilità e gli impianti di arroccamento. Se gli interventi non partono subito possiamo chiudere baracca e burattini”, dice il sindaco Massimo Riberi.
In assenza della dichiarazione dello stato di emergenza che stanzia i fondi per la ricostruzione il Comune non può incaricare le imprese di eseguire i lavori di ripristino di scogliere, strade, parcheggi, ponti, della cabinovia Bottero e della seggiovia Pancani. Opere indispensabili per far arrivare e accogliere i turisti, per aprire la stagione sciistica. L’inverno è alle porte, la neve può scendere da un momento all’altro e tutti a Limone, per la prima volta, pregano che non arrivi troppo presto. È di venerdì scorso la visita in Val Vermenagna dei periti della Protezione civile e della Regione per una conta dei danni e per raccogliere materiale (immagini e video). I tecnici devono ora relazionare e indicare l’importo necessario per l’esecuzione degli interventi che servirà per la delibera di dichiarazione dello stato di emergenza. “Spero che venga stanziato
presto almeno un anticipo per partire con le opere prioritarie”, dice Riberi.