Cuneo – Intoppi nel sistema sanitario dei controlli dell’Asl, che creano lunghe attese, molte domande, perplessità, ma anche ansia con il rischio di pensare di essere stati dimenticati. Responsabilità e compiti rimpallati tra Asl e medici di famiglia.
Ce le segnalano i lettori de La Guida e ne riportiamo alcune per cercare risposte e per cercare di chiarire i dubbi di tanti.
Mi hanno dimenticata?
Ho incontrato un persona positiva con cui ho avuto stretto cantatto. Mi sono autodenunciata, dicendo all’Asl, ma nessuno mi ha più richiamato dal 2 di ottobre per fare il tampone. Cosa devo fare?
A casa da una settimana “mangiandomi le ferie”
Faccio servizio di sostegno a scuola tramite cooperativa. La scuola dove lavoro ha chiuso non per un caso di Covid ma in via precauzionale perché gli insegnanti possono essere venuti a contatto con un alunno Covid nell’altro plesso. Tampone a tuttigli insegnanti lunedì, mercoledì il risultato “negativo” ma non possono rientrare al lavoro eprché non è stato ancora comunicato ufficialmente e inatnto mi mangio tutti i giorni di ferie.
App Immuni da tenere o cancellare?
Sono un giovane di Cuneo, lunedì sera ha ricevuto la notifica di avere avuto dei contatti con una persona a rischio. La mattina seguente ho contattato il mio medico che a sua volta ha informato l’Asl e devo stare in isolamento. Non è ancora arrivata la telefonata da parte dell’Asl che mi dice cosa fare. Intanto non esco di casa, non ho nessun sintomo, non vado a lavorare, e questi giorni non sono considerati come malattia. Ho chiamato almeno due volte al giorno l’Asl senza ottenere una risposta. Lavevo scricata questa App Immuni perché mi sembrava non solo utile ma un dovere civico ora mi cancello.
Calcio dilettantistico e giovanile con troppi dubbi
Un dirigente di uan società sportiva cuneese dice che oltre a fermare l’attività per alcune squadre, abbiamo scelto di avvisare i tesserati e di affidare al medico di famiglia o al pediatra la decisione circa il percorso da seguire. Ad alcuni è stata data come discriminante l’assenza di contatto con il soggetto positivo di almeno 48 ore dall’effettuazione del tampone. Altri hanno contattato l’Asl ma con differenti risultati: gruppi squadra chiamati in pochi giorni a effettuare il tampone, altri mai chiamati e invitati invece a osservare “solo” 14 giorni di isolamento fiduciario per poi riprendere la normale vita sociale in assenza di sintomi.