Saluzzo – Sono le persone comuni, quelle più o meno fragili della valle Varaita, le protagoniste della mostra “Inquadriamoci: la bellezza della fragilità” allestita presso lo Spazio Laboratorio dell’Ex Caserma Musso. Persone che l’inerzia della società può relegare ai margini e che stavolta si sono ritrovate al centro di un quadro nato per gioco, ma soprattutto al centro di un processo di animazione socio culturale scaturito negli scorsi due anni (2018-2019) grazie al progetto Alcotra #Com.Viso e attualmente punto di partenza per nuovi sviluppi e innovazione nella presa in carico delle persone fragili nelle vallate grazie al nuovo progetto Alcoltra “Incl- Invecchiare Bene” (Pi.Ter “Terres Monviso) entrambe a titolarità del Consorzio Monviso Solidale.
“Il percorso è nato dall’intenzione di mobilitare le comunità locali per migliorare la qualità di vita delle persone più in difficoltà – spiega Paolo Caraccio, educatore che lavora al progetto -. Ci siamo interrogati insieme ai residenti su chi fossero e quali bisogni avessero le persone più fragili delle zone montane e cosa avremmo potuto fare con loro e per loro. Ne sono scaturite occasioni di incontro, divertimento e gioco che hanno coinvolto sempre più persone in un intreccio di relazioni, attenzioni e solidarietà dove le fragilità diventavano le note di colore più vivaci dei nuovi quadri collettivi che prendevano vita o semplicemente non si riconoscevano più perché diluite nelle pennellate comuni”.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà inaugurata il 16 ottobre alle 18 e resterà aperta fino al 24 ottobre.