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Lunedì 23 dicembre 2024

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Alluvione: danni per un miliardo di euro, 64 milioni in provincia

Cirio consegna al ministro dell'interno la prima stima dei danni: 360 interventi urgenti, 50 in provincia di Cuneo

La Guida - Alluvione: danni per un miliardo di euro, 64 milioni in provincia

Torino – Un miliardo di euro, 360 interventi urgenti. Queta è la prima lista delle emergenze consegnata oggi dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio a Roma al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
La prima quantificazione dei danni alle infrastrutture e alle opere pubbliche ammonta ad oltre 150 milioni di euro, ma la cifra è destinata ad aumentare in maniera consistente dal momento che in circa metà dei Comuni è ancora in corso la valutazione delle conseguenze delle piogge straordinarie del weekend. Sommando i danni alle opere pubbliche a quelli subiti dai privati, famiglie e aziende (industria, commercio, artigianato, agricoltura) la cifra complessiva si aggira intorno a un miliardo di euro.
Il Cuneese, dove i paesi di Garessio e Limone Piemonte sono stati devastati dalla piena e le stazioni sciistiche distrutte, segnala almeno 50 interventi urgenti per un parziale di circa 64 milioni di euro, a cui andranno aggiunti sei interventi non ancora quantificati.

Ingenti e profondi i danni nel Vercellese, nella Alta Val Cerva nel Biellese, nel Novarese dove è crollato il ponte che collega Romagnano Sesia e Gattinara, nel Verbano Cusio Ossola per gli straripamenti del fiume Toce, la piena del Tanaro è transitata anche nei territori di Asti e Alessandria, nel Canavese e nel Torinese.
“Il Piemonte ha sempre pagato tanto e ricevuto poco – dice Cirio -. Ma ora è necessario che il Governo faccia la sua parte. Con il Dipartimento nazionale della Protezione civile abbiamo deciso di chiedere l’accesso al Fondo di solidarietà dell’Unione europea insieme a Liguria e Francia in modo da avere più possibilità di un riscontro positivo.

Gli eventi metereologici hanno avuto un carattere ‘eccezionale’, tanto che nelle aree più coinvolte i tempi di ritorno ad una situazione di normalità superano, secondo l’Arpa, i 200 anni. Come sottolinea il rapporto dell’Arpa i valori di pioggia registrati rappresentano più del 50% della precipitazione media annuale. Valori eccezionali sono stati registrati nell’alta val Tanaro a Limone Piemonte dove sono caduti quasi 600 mm di acqua, quasi tutti nella giornata del 2 ottobre; valori estremi sono stati registrati anche nella stazione nel comune di Garessio con oltre 400 mm.

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