Con l’avvio dei lavori in piazza Ferruccio Parri (l’ex piazza d’Armi, che s’appresta a diventare un grandissimo parco urbano), una colonia di ricci ha rischiato di rimanere senza casa. A preoccuparsi per l’incolumità degli animali sono stati alcuni residenti e frequentatori della zona che, avvistati gli operai “armati” di ruspe e decespugliatori, venerdì scorso hanno avvisato il Centro di recupero ricci di Novello La Ninna.
“In pensiero per il destino dei ricci, una specie ad alto rischio di estinzione così utile per l’equilibrio dell’ecosistema, abbiamo contattato il Comune di Cuneo che ha prontamente bloccato i lavori – spiega il veterinario Massimo Vacchetta, fondatore del Centro La Ninna -. Il sindaco Federico Borgna è stato molto gentile e disponibile e ci ha dato la possibilità di recuperare gli animali e portarli al Centro mentre altre specie come rospi e rane hanno trovato casa al Cras di Bernezzo. Essendo la piazza uno spazio molto grande e il tempo a disposizione limitato, sia a causa della necessaria ripartenza dei lavori che per l’arrivo del freddo che spinge i ricci al letargo, abbiamo chiesto l’aiuto dei cittadini. Con grande sorpresa l’iniziativa di ‘salvataggio’ ha ricevuto 1.200 condivisioni sui social in poche ore. In tanti ci hanno subito contattati per dare una mano, sono arrivati persino dei volontari dalla Liguria. Così tra sabato e martedì abbiamo recuperato già dodici esemplari. A trovare il primo, un riccio di soli 130 grammi, è stato un bambino di nome Andrea. A parte uno, gli animali recuperati sono tutti sotto peso e senza questo intervento non avrebbero potuto sopravvivere all’inverno. Li abbiamo portati al Centro di Novello dove li abbiamo rifocillati, visitati e sottoposti ad alcuni esami. Appena cresceranno e raggiungeranno un peso di almeno 600 grammi provvederemo a liberarli al Parco fluviale di Cuneo. Molto probabilmente passeranno l’inverno qui, insieme agli oltre 150 esemplari che sono sottoposti alle nostre cure. Nel Centro i ricci vivono in mezzo al verde, a contatto con la natura e senza essere sottoposti allo stress della gabbia”.
Al momento i lavori di decespugliamento sono ancora sospesi e le ricerche dei ricci continueranno nel fine settimana. Chiunque lo desidera può partecipare portando con sé guanti da giardiniere, uno scatolone con asciugamano, una pila (per la sera), acqua calda e una confezione di crocchette per gattini. I ricci sono animali protetti e pertanto chiunque desidera salvarli deve rivolgersi al Centro La Ninna mandando un messaggio su WhatsApp ai numeri 337-352301 e 348-2844212. Il Centro è anche alla ricerca di giardinieri esperti che diano una mano ad eliminare alcuni cespugli in modo non invasivo. Meglio evitare di prendere iniziative individuali che potrebbero mettere a rischio l’incolumità degli animaletti. Per restare aggiornati sulle ricerche visitare la pagina Facebook Centro recupero ricci La Ninna.