Cuneo – “Avevo appena parcheggiato l’auto davanti a casa di mio genero, quando un ladro ha spaccato il vetro del finestrino posteriore e ha rubato la borsa di mia moglie”. Il racconto è del 60enne albanese che il giorno di Pasqua del 2019 si era recato con la moglie a Santa Croce di Cervasca per festeggiare insieme ai parenti. Con l’accusa di furto aggravato è stato processato a Cuneo S. C., un giovane italiano che vedendo la borsa sul sedile dell’auto, ha preso un sasso, ha spaccato il vetro e ha prelevato il portafogli che era all’interno.
Mentre era accovacciato vicino all’auto intento a prelevare i soldi contenuti nel portafogli, è stato però visto dal genero della coppia. “Ero appena tornato a casa – ha riferito in aula P. R., 34enne – quando ho visto il ragazzo accovacciato vicino all’auto. Stava rovistando nel portafogli di mia suocera ma appena mi ha visto è scappato. L’ho inseguito per circa un chilometro in mezzo ai campi e alla fine l’ho fermato”. Intanto i familiari avevano chiamato i Carabinieri che sono arrivati mentre i due stavano tornando indietro verso la casa. “Il ragazzo si è scusato per quel gesto – ha proseguito il genero – e mi ha detto che mi conosceva perché andavo a scuola con sua sorella”.
L’accusa ha chiesto, considerato il furto e il danneggiamento, la condanna a un anno e 450 euro di multa. La difesa ha invece chiesto l’assoluzione sottolineando che nel corso dell’indagine non sia stato identificato correttamente il soggetto e in subordine ha chiesto il minimo della pena considerando che il ragazzo è fuggito ma una volta preso ha chiesto scusa ed è tornato indietro insieme suo inseguitore senza opporre resistenza. Il giudice ha condannato S. C. a otto mesi e 200 euro di multa.