Un matematico si diverte a sorprendere con giochi e calcoli. È il cuneese Giuseppe Peano che nel 1925 mette insieme un certo numero di giochi con lo scopo di rendere divertente lo studio dell’aritmetica. Pur rivolti a bambini non c’è da pensare che i problemi siano di facile soluzione. Certo, ci sono inviti a semplici addizioni, perché il libro doveva finire in mano a bambini, ma anche altre operazioni che mettono in gioco una mente matematica che sappia unire logica e calcolo. Sono giochi che spesso fanno riferimento a situazioni pratiche o quotidiane talora offrendo anche curiosità inattese.
Problemi matematici antichissimi
di Giuseppe Peano
Clichy
12,90