Cuneo – Nemmeno la pioggia ha fermato il concerto dei Marlene Kuntz all’Arena Festival di San Rocco Castagnaretta. Il gruppo di Cristiano Godano, particolarmente ispirato e stranamente loquace, ha regalato una scaletta anomala, fatta di canzoni di anni e album diversi. Una struggente e bellissima “Osja, amore mio”, la canzone ispirata alla figura del letterato russo Osip Ėmil’evič Mandel’štam, scritto dal punto di vista della moglie, la pittrice e scrittrice Nadežda Jakovlevna Mandel’štam, che per conservarne il ricordo e salvare la sua opera, osteggiata da Stalin (fu vittima delle persecuzioni delle grandi purghe staliniane) decide di imparare a memoria tutte le sue poesie. I Marlene non scelgono la scaletta facile dei brani più conosciuti anche nella Cuneo che li ha visti nascere e crescere, con un ricordo “nostalgico” di riconoscenza da parte di Godano alla storia del Nuvolari Libera Tribù. Non mancano però due brani amatissimi come “Lieve” e il finale sempre emozionante di “Nuotando nell’aria”.
Un bel ritorno