Roccavione – In seguito ad un forte litigio con la sua compagna e socia nella gestione di un bar in centro, aveva devastato a sprangate l’interno del locale e danneggiato l’auto della compagna. Quando arrivarono i carabinieri, la donna, I.B. 33enne di Roccavione, completamente ubriaca e con in mano una bottiglia e una spranga di ferro, oppose una forte resistenza; li minacciò e insultò ripetutamente, prendendo a calci negli stinchi uno dei militari intervenuti e più tardi in ospedale colpendo con una ginocchiata alla tempia l’infermiere che cercava di curare le ferite che si era procurata alle mani mentre era intenta a distruggere l’arredo del locale. Ieri mattina in Tribunale a Cuneo ha deposto il perito psichiatra, chiamato dalla difesa a valutare la capcità della donna di stare in giudizio. La donna, con vari precedenti per ubriachezza, oltraggio e danneggiamento è stata ritenuta capace di intendere e di volere e quindi il processo proseguirà il prossimo 24 settembre. L’accusa è di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale; la socia ha ritenuto invece di non sporgere querela per il danneggiamento del locale e della propria auto.