Cuneo – Avvicendamento al vertice di EnAIP Cuneo. A Gualtiero Caroni, direttore che per anni ha guidato il centro di formazione professionale più grande di Enaip Piemonte, subentra Alessia Cesana. 43 anni, laureata in Ingegneria Informatica e docente e programmatrice dell’Enaip con cui ha iniziato a collaborare dal 2001 per poi entrare nello staff a tempo pieno nel 2007.
“Le sfide mi sono sempre piaciute – dice Alessia Cesana – e il CSF di Cuneo è il risultato della dedizione e della professionalità prodigati sia dal mio predecessore, Gualtiero Caroni, che dai miei colleghi/e. Accetto questo incarico impegnativo con orgoglio, con profonda gratitudine nei confronti di chi ha creduto in me e dei miei cari; so di poter contare su uno staff eccezionale di collaboratori interni ed esterni preparati e dinamici, sensibili alle esigenze delle famiglie, dei ragazzi, delle aziende e delle istituzioni”.
Presso l’Enaip di Cuneo sono attivi 6 percorsi triennali di obbligo formativo nei settori ristorazione, sala bar, promozione e accoglienza, meccanico auto (di cui uno duale), elettricista e idraulico che coinvolgono circa 370 ragazzi e ragazze. Per gli adulti disoccupati, il centro propone corsi gratuiti di Tecnico Specializzato in User Experience Design, Addetto Impianti Elettrici Civili, Formazione al lavoro – Aiutante in Cucina, Formazione al Lavoro – Aiutante alla Vendita, Manutentore Meccatronico di Impianti Automatizzati, Mediatore Interculturale, Operatore CAD, Operatore Specializzato in Paghe e Contributi, Tecnico Informatico, Tecnico Specializzato Amministrazione per PMI e Operatore Socio Sanitario.
A questi si aggiungono un IV anno di Tecnico Riparatore di Veicoli a Motore, per il conseguimento del Diploma Tecnico Professionale, diversi corsi di apprendistato e numerosi corsi rivolti agli adulti disoccupati. EnAIP Cuneo, inoltre, è sede accreditata per i Servizi al Lavoro, ed eroga attività finanziate dalla Regione Piemonte per la ricollocazione di persone disoccupate, anche nell’ambito dello svantaggio e della disabilità.
“Sogno un centro in cui allievi e colleghi si sentano parte di una grande famiglia, capace di coltivare competenze, ambizioni e talenti in un clima di reciproca stima – afferma la nuova direttrice – Sogno una formazione professionale in cui le “mani sporche” siano il simbolo della dignità e di una cooperazione proficua e costante con le aziende del territorio. Sogno corsi di formazione che sappiano intercettare e soddisfare i bisogni della collettività. Sogno di essere per i miei collaboratori una presenza forte seppur umile, comunicativa ed empatica. Ma “sognare” è un verbo ambiguo, che tante volte viene associato ad aspirazioni irrealizzabili. Non è il mio caso: sono del tutto certa che questi obiettivi siano alla portata della straordinaria squadra che ho la fortuna di coordinare”.