Cuneo – Sindacati dei lavoratori del comparto primario e organizzazioni professionali agricole hanno trovato, tramite l’ente bilaterale Ebat Favla, un accordo per l’indennità in caso di contagio da Covid-19, per i braccianti agricoli anche stagionali: 15 euro per il mancato reddito, per ogni giorno di isolamento fiduciario richiesto dalle autorità competenti per i lavoratori che sono costretti a sospendere l’attività lavorativa, sia che abbiano contratto il virus, sia che alloggino in una struttura in cui è presente un contagio.
“Un risultato importante – è il commento unitario di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil su scala provinciale – raggiunto anche grazie al supporto delle associazioni datoriali, che consente anche a chi non ha diritto al sussidio, perché non ha raggiunto le giornate lavorative annue necessarie, un sostegno economico che garantisce un minimo di autosufficienza durante il periodo di isolamento e quarantena. Gli ospiti dell’accoglienza diffusa sono sottoposti a controlli periodici delle autorità sanitarie, nel rispetto dei protocolli di sicurezza che hanno permesso l’apertura delle strutture e garantito anche quest’anno la manodopera necessaria alla raccolta della frutta in un alveo di legalità e tutela della salute. L’obiettivo è garantire la salute non soltanto all’interno delle strutture, ma nelle aziende in cui i braccianti sono assunti e nelle comunità in cui alloggiano. Resta da sciogliere il nodo della struttura che dovrebbe accogliere i positivi per il periodo di isolamento: attendiamo da tempo una risposta in merito da parte delle autorità competenti in materia di sanità”.