Sant’Albano Stura – Dopo 4 anni di assenza sono tornate le cicogne sul campanile della chiesa di San Francesco, dove è deposta la Beata Paola. L’avvistamento da parte di residenti è avvenuto in questi giorni, quando i tre eleganti animali hanno fatto capolino dai merli della torre permettendo di essere immortalati in uno scatto.
“Non è la prima volta – dice Renata Grechi – che le cicogne fanno scalo qui da noi. Probabilmente arrivano dalla Riserva di Racconigi. Qualcuna è stata avvistata anche a La Gorra. Lo scorso inverno dalla chiesa del Buretto se ne sono fermate due, una è partita per la migrazione l’altra, forse più debole è rimasta. A questo punto abbiamo provveduto noi a lei portandole da mangiare fino a fine marzo quando poi è volata via”.
Complice il periodo di lockdown e la conseguente ritirata dell’uomo e dei suoi “mezzi infernali” la fauna ha tratto giovamento in termini di serenità. “In questi mesi si rileva non solo un aumento di cicogne che sostano nei campi appena arati, ricchi di preziose prede come cavallette, bruchi, topolini, – prosegue la signora, grande amante degli animali – ma soprattutto di garzette e gabbiani. Interi stormi che si spostano da un posto all’altro rifornendosi di cibo in preparazione del lungo viaggio”.
Anche all’Oasi della Madonnina (ancora chiusa al pubblico), durante un appostamento effettuato al tramonto di mercoledì 26 agosto, nella garzaia si è assistito, ad uno spettacolo unico ed incantevole con più di 1800 aironi, 40 nitticora, 70 garzette e 3 Aironi bianco maggiore.