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Venerdì 22 novembre 2024

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I comitati dei pendolari e le associazioni per la mobilità chiedono di ripristinare le linee Saluzzo-Savigliano e Bra-Cavallermaggiore

Nella lettera inviata a Regione, Amp e Trenitalia il ripristino delle linee soppresse, così come degli orari e tratte pre Covid

La Guida - I comitati dei pendolari e le associazioni per la mobilità chiedono di ripristinare le linee Saluzzo-Savigliano e Bra-Cavallermaggiore

Cuneo – Comitati per la mobilità e associazioni di pendolari scrivono a Regione, Amp e Trenitalia per chiedere la riapertura delle linee soppresse e il ripristino degli orari e delle tratte pre Covid.
“Qualche giorno fa è stato pubblicato il quadro orario aggiornato delle linee ferroviarie nazionale, che vi alleghiamo per vostra consultazione, e ci siamo accorti di una preoccupante riduzione del servizio – scrivono nella lettera -.  Abbiamo notato che l’elenco non è completo ma solo indicativo: le linee 106 Saluzzo-Savigliano e 122 Bra-Cavallermaggiore non sono presenti in tale quadro; riduzione drastica delle corse sulla Asti–Acqui Terme, anche in orari comodi ai pendolari; riduzione collegamenti con Biella; altre riduzioni generalizzate dell’offerta commerciale. La cosa ci sta preoccupando un po’, poiché, sebbene ci fossero state delle promesse di riattivazione delle linee entro Settembre ed il completo ripristino dell’offerta commerciale come pre covid in concomitanza con la riapertura delle scuole, le modifiche al quadro orario, così come si possono leggere, lascerebbero intendere la prolungata riduzione del servizio a data da destinarsi. Fosse così sarebbe  un grave danno per tutta l’utenza pendolare e turistica che ne fa, o ne farebbe uso, considerando che già la condizione attuale ha procurato disagi, visto che l’utenza sarà diminuita ma non sì è annullata. Inoltre tale diminuzione è anche da imputare alla riduzione dell’offerta costringendo gli utenti ad optare per mezzi propri in quanto le alternative, ove presenti, non sono adeguate alle esigenze di orario degli stessi. Da parte nostra riteniamo che l’offerta del servizio ferroviario debba riprendere al 100% come nel periodo pre-Covid in quanto è un servizio essenziale per la mobilità ed è condizione minima per la sopravvivenza dei territori”. E continuano: “Ci auguriamo che le modifiche  riportate sul quadro orario siano solo una questione temporanea in attesa della riapertura delle scuole, un nuovo aggiornamento potrebbe essere in fase di preparazione, ma non vorremmo che con la scusa di attendere evoluzioni della pandemia, o della solita scusa di mancanza di fondi, cosa a cui crediamo poco, la riduzione del servizio si prolungasse diventando poi definitiva procurando un danno enorme a tutto il territorio. Evidenziamo inoltre, che in questo periodo, sia in altre regioni che a livello governativo, si sta spingendo per riportare le persone ad utilizzare il trasporto pubblico riportando l’offerta al 100%, ma non in Piemonte dove invece il servizio rimane ridotto e addirittura con evidenti tagli utilizzando la situazione come scusa. Come coordinamento Vi abbiamo chiesto ripetutamente un incontro senza incontrare la vostra disponibilità, vi abbiamo chiesto delucidazioni sui rimborsi dei mesi Covid senza ottenere una risposta concreta sulle disposizioni per i rimborsi, vi sono state presentate delle proposte e non ne avete prese in considerazione neanche una, vi abbiamo proposto la nostra collaborazione ottenendo solo il vostro silenzio assoluto. Questo atteggiamento evidenzia solo disinteresse per il territorio e la mancanza di volontà di volerlo anche solo ascoltare, tutto ciò è una mancanza di rispetto verso chi dovreste rappresentare. Avete preso un impegno quando siete stati votati, un impegno verso la cittadinanza piemontese  e per quanto riguarda la mobilità non lo state mantenendo anzi state smantellando il patrimonio su cui deve basarsi, cioè la rete ferroviaria, non è con la riduzione e i tagli che si produce investimento e sviluppo”.
A firmare il documento: Co. M. I. S. – Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile, Claudio Menegon – Comitato Gruppo Pendolari Cuneo-Torino, Paolo Forno – Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, Fulvio Bellora – Unione Ferrovie Piemontesi, Uberto De Paolis, Mario Didier, Angelo Marinoni, Pedro Augusto Bozzone, Federico Santagati, Giacomo Massimelli – Comitato Strade Ferrate Nizza Monferrato, Alberto Collida’ – Comitato Ferrovie Locali, Piero Canobbio – Amici della Bra Ceva e Diramazione Mondovì, Stefano Sibilla – Comitato Treno Alpi Liguri, Claudio Bongiovanni – Forum Mobilità Cuneo, Matteo Cavallera – Avere un Sogno: Granda

 

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