Dogliani – Domato l’incendio divampato ieri, martedì 18 agosto poco prima delle 14, limitatamente ad un locale deposito dell’Ospedale Civico doglianese, ora si cerca di rientrare pian piano alla normalità.
L’antico edificio dello Schellino, oggi sede della Rsa gestita da Sereni Orizzonti, del Dipartimento Asl e dei Volontari del Soccorso, è stato evacuato e messo in sicurezza nell’immediato. Aperte le indagini finalizzate alla ricerca delle possibili cause (dai primi rilievi pare possa essersi sviluppato da un materasso o da altri materiali presenti all’interno del magazzino).
Nessuna persona risulta ferita o deceduta nel rogo. Alcuni operatori sono stati portati in Pronto Soccorso per segni di intossicazione e dimessi quasi subito. Risulterebbe un ricovero riconducibile all’evento.
“Tutti i 41 ospiti presenti all’interno della struttura sono stati prontamente trasportati nella Cittadella delle Associazioni di via Trieste – dice la consigliera comunale Daniela Sandrone, intervenuta sul posto insieme all’assessore Alessandra Abbona -. Intorno alle 20.30 – 21, l’Asl Cn1 aveva già predisposto i trasferimenti nelle Rsa limitrofe di Anni Azzurri in Biarella, Sacra Famiglia di Mondovì e Sereni Orizzonti di Lequio Tanaro. Per ora la sede del 118 è stata provvisoriamente dislocata nella Cittadella, mentre il distretto Asl Cn1 rimane chiuso anche se si continua a lavorare sul territorio appoggiandosi a Carrù per le emergenze e a domicilio per le attività dirette”.
“L’allarme è rientrato – tranquillizza il direttore Asl Cn1 Enrico Ferreri – il fuoco ha toccato solo una parte dell’edificio e pertanto una volta concluse le verifiche sull’impianto antincendio si prevede dalla prossima settimana di riaprire in sicurezza il Distretto con tutti i servizi rivolti all’utenza”.
“In questi momenti si lavora per ricucire il tutto dopo il momento traumatico passato. Le camere degli ospiti non sono bruciate e pertanto prevediamo di riportarli presto nella loro sede – conclude la direttrice della Rsa Sereni Orizzonti, Marinella Racca –. Si è trattato di un grande gioco di squadra. Si è potuto contare sulla disponibilità e sollecitudine di diverse sinergie che hanno permesso di evitare conseguenze ben più pesanti e spiacevoli. Per questo non posso che ringraziare tutti”.