Cuneo – Duplice intervento delle forze di Polizia nei dintorni del Movicentro nella giornata di ieri, lunedì 17 agosto.
Intorno alle 21 gli uomini di una volante di passaggio nella zona hanno diviso due giovani che per motivi tuttora non chiari si stavano azzuffando. I protagonisti del violento alterco erano due venticinquenni (entrambi classe 1995): un ragazzo nigeriano, domiciliato a Cuneo in via Bongiovanni, ma di fatto senza fissa dimora per problemi di abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, ed un ragazzo marocchino, residente in Inghilterra, ma in Italia anch’egli senza fissa dimora.
Un’altra rissa, però, era già scoppiata nella mattinata, intorno alle 10, sul piazzale della stazione, a causa di un furto. Nelle notte tra lunedì 16 e martedì 17 agosto, ad un ventiseienne nigeriano già noto alle Forze dell’Ordine, non residente a Cuneo ma spesso in città in cerca di ospitalità presso la Croce Rossa o di sistemazioni di fortuna, erano stati sottratti dallo zainetto, mentre dormiva al Movicentro, alcuni effetti personali tra cui del denaro ed un cellulare. Il mattino successivo lo stesso giovane, sul piazzale della stazione, aveva notato un altro ragazzo, anch’egli presente nella notte al Movicentro, con in mano il suo telefono. Tra i due era, quindi, esplosa una colluttazione, nella quale la vittima del furto aveva avuto la peggio, mentre l’autore del reato è fuggito. Grazie alla precisa descrizione resa dalla vittima alla Polizia, tuttavia, l’uomo sarebbe già stato identificato in uno dei frequentatori del Movicentro.
“Dai prossimi giorni – ha dichiarato il Questore di Cuneo dr. Emanuele Ricifari – eleveremo le multe previste per chi occupa suolo pubblico senza le prescritte autorizzazioni. Dal secondo fermo applicheremo il Daspo Urbano, (l’ordine di allontanamento, con il divieto di entrare in città, ndr), come previsto dall’ordinanza emessa dal sindaco di Cuneo, che ringrazio per questo provvedimento a favore della salute e dell’ordine pubblici. Sottolineo che le persone attualmente presenti al Movicentro, circa 20/25, non hanno nulla a che vedere con i braccianti della frutta, che possono essere al massimo 2/3 e sono solo di passaggio, perché troppo lontani dai luoghi di lavoro. La campagna di raccolta, inoltre, è in fase calante, vuoi perché siamo a metà agosto, vuoi per gli eventi meteo avversi della scorsa settimana, che hanno rovinato i raccolti. La maggior parte di questi individui è, invece, costituita da perdigiorno, già identificati, che non sono in cerca di lavoro, ma vivono di espedienti: favorirne lo stazionamento al Movicentro significa incentivare l’arrivo in città di questi soggetti senza fissa dimora, alla ricerca di assistenza, protagonisti di episodi di violenza e di disordine, perpetuandone la presenza irregolare sul territorio nazionale”.