Se i numeri che salgono dei contagi non bastassero a cogliere la gravità del Covid-19 e a spingere a maggiore prudenza, altri numeri vengono in soccorso.
Sono in particolare, tra molti altri, quelli sulla caduta dell’occupazione nell’Unione Europea: solo tra aprile e giugno sono stati cancellati quasi 4,5 milioni di posti di lavoro. E questo senza contare le decine di milioni di persone in cassa integrazione e quanti si sono rassegnati a non cercare lavoro.
Non andava così male da un quarto di secolo e non consola che sia andata anche peggio negli Usa, con 12 milioni di posti persi nel primo semestre 2020.
Quanti si ritenessero “invincibili” di fronte alla pandemia tengano a mente questa drammatica “sconfitta” del lavoro per non contribuire domani ad aggravarla, per sé e per gli altri.