Eurostat, l’autorevole Ufficio statistico UE, continua a fotografare la vita – e quindi anche la morte – dei cittadini europei. Così apprendiamo che nell’UE sono diverse migliaia le morti per annegamento accidentale, che si tratti di mare, laghi o fiumi, ma anche di piscine o vasche da bagno.
Anche qui ne esce una graduatoria che registra il più alto tasso di mortalità nei tre Paesi baltici (5,6 decessi ogni 100 mila abitanti in Lettonia), il più basso in Lussemburgo con 0 decessi, ma è anche vero che il Granducato non ha nei dintorni la tentazione del mare e conta poco più di 600 mila abitanti, appena 10 mila più della provincia di Cuneo.
Ben piazzata per una volta nell’UE l’Italia, sul podio con chi conta meno decessi, insieme a Malta e Olanda.
Ancora una volta la prova che pur essendo una penisola siamo anche un Paese che, tutto sommato, sta a galla in Europa.