Cuneo – Divieto di bere alcolici nelle aree pubbliche (strade e portici) in alcune aree della città. E’ quanto prescritto dall’ordinanza urgente firmata dal sindaco Federico Borgna nella mattina di oggi, mercoledì 12 agosto.
In base all’ordinanza, a partire da domani (giovedì 13 agosto), sarà quindi vietato consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore su aree pubbliche o assoggettate ad uso pubblico, nell’area ricompresa nel perimetro delle seguenti strade: via Coppino (da corso Monviso a corso Nizza), corso Nizza (da via Michele Coppino a via Felice Cavallotti), via Felice Cavallotti (da corso Nizza a corso IV Novembre), piazzale della Libertà, compreso corso Monviso fino a via Michele Coppino e corso IV Novembre fino a via Felice Cavallotti. Sono esclusi i locali di somministrazione di alimenti e bevande e loro dehors.
“La sicurezza e il decoro urbano servono anche a tutelare le persone più fragili – commenta il Sindaco Federico Borgna -. Quando le persone non arrivano da sole a comportarsi con buon senso, servono delle regole e delle sanzioni. In alcune aree del territorio comunale il comportamento scorretto di pochi stava rischiando di mettere in difficoltà la civile convivenza con chi in queste aree vive e lavora. Era necessario intervenire, soprattutto per tutelare le persone più fragili e penso in particolare alle persone sole e agli anziani”.
“La richiesta dell’ordinanza di divieto di consumo di alcol nello spazio pubblico (non di vendita né di consumo ai tavoli del bar) è stata inviata al Comune da parte del Comitato di Quartiere Cuneo Centro in seguito ad un incontro che il Comitato ha organizzato nella propria sede con i commercianti della zona della parte finale di corso Giolitti, via Meucci e via Silvio Pellico – commenta il Comitato di Quartiere Cuneo Centro -. Si tratta di una richiesta emessa dopo un ascolto attivo di più fronti, compresi i residenti della zona e in parallelo all’intervento sociale e di mediazione che si sta portando avanti nell’area. E in seguito ad un periodo intenso di fenomeni rissosi e poco rispettosi della quiete pubblica, in molti casi provocati dall’abuso di alcool. Il Comitato di Quartiere ci tiene a precisare che la richiesta dell’ordinanza fa parte di un percorso sistemico di riqualificazione dell’area che mira al benessere dell’intera comunità: chi la frequenta e chi la abita. L’idea di fondo del Comitato è che l’azione repressiva ottiene la sua massima efficacia se supportata da un intervento sociale e di mediazione che permette di evitare di spostare il problema qualche via più in là, ma che agisce per trovare soluzioni efficaci. Per questo motivo, il Comitato sta portando avanti una collaborazione da un lato con i Vigili e le Forze dell’Ordine, dall’altro con gli educatori del progetto La.Boa e presto con il progetto presidio della Caritas” .