Cuneo – 4 milioni di euro in più per la provincia di Cuneo dagli incassi dei nuovi canoni idrici, cioè la cifra di chi ha centraline deve pagare per servirsi dell’acqua che è di tutti. La nuova legge regionale approvat adal Consiglio regionale sulla specificità montana del Verbano-Cusio-Ossola e sugli interventi a favore dei territori montani e delle altre province ha ripercussioni su tutto la Regione.
Il testo stabilisce l’utilizzo dei canoni idrici nei territori di produzione e, in particolare, che il 60% di quelli per le grandi derivazioni del Verbano-Cusio-Ossola rimangano a questa zona per un importo di circa 8 milioni l’anno. Il ritorno sarà invece del 50% per le altre due principali province piemontesi produttrici di energia idroelettrica, ovvero Cuneo (4 milioni) e la Città metropolitana di Torino (6 milioni). Alle altre province, come forma di riequilibrio, andranno circa 500.000 ciascuna ogni anno. Le risorse saranno destinate soprattutto alla viabilità montana e provinciale.