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Lunedì 23 dicembre 2024

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La Questura e la piazzetta antistante intitolate a Sergio Zucco e Raimondo Usmiani

Il 23 settembre l'intitolazione a Sergio Zucco, poliziotto morto dopo la ferite riportate in un conflitto a fuoco durante un servizio a Moiola, e Raimondo Usmiani, brigadiere che aiutò i partigiani

La Guida - La Questura e la piazzetta antistante intitolate a Sergio Zucco e Raimondo Usmiani

Cuneo – Saranno intitolate a due poliziotti che hanno prestato servizio a Cuneo, Sergio Zucco e Raimondo Usmiani, la Questura di Cuneo e la piazzetta antistante alla Questura in una porzione di piazza Torino. La cerimonia di intitolazione si svolgerà il 23 settembre alla presenza del capo della polizia, Franco Gabrielli.

La Questura sarà intitolata a Sergio Zucco, poliziotto nato a Trinità di Fossano nel 1953 e morto il 27 settembre 1979 all’ospedale Santa Croce in seguito alle ferite riportate due settimane prima, l’11 settembre, in un conflitto a fuoco durante un servizio antirapina alle Poste di Moiola. Era stato ricoverato, perché ferito due settimane prima durante un servizio antirapina alle Poste di Moiola: a colpirlo era stato un carabiniere che lo aveva scambiato per un rapinatore. In realtà, sia carabinieri che polizia stavano svolgendo servizi di pattuglia in borghese, senza essersi informati a vicenda, dopo una serie di rapine agli uffici postali avvenute in quel periodo. Zucco lasciò la moglie, sposata da pochi mesi, in attesa di un figlio, oltre ai genitori e al fratello.

L’area di piazza Torino di fronte alla Questura (il parcheggio e l’ingresso verso corso Kennedy) sarà invece intitolata a Raimondo Usmiani, nato a Pola nel 1907, brigadiere di polizia che prestò servizio a Cuneo dal dicembre del ’43 al ’45 e pur essendo inquadrato nel corpo di sicurezza fascista, contribuì in realtà a fornire utili informazioni al movimento partigiano, con una vera e proprio attività di controspionaggio con informazioni quotidiane, permettendo di salvare la vita a numerose persone, tra cui anche il professor Eugenio Togliatti, fratello di Palmiro Togliatti, con la sua famiglia, rifugiato in quel periodo a Frabosa Sottana.

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