Cuneo – Al termine del ciclo di incontri con i dirigenti scolastici degli istituti superiori della Granda per verificare le problematiche urgenti in vista del ritorno all’attività didattica, il presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, è apparso ottimista: “La situazione è complessa e la regolare riapertura dei nostri istituti scolastici a settembre rappresenta una sfida impegnativa, ma sono fiducioso”. La Provincia ha la gestione di circa 80 edifici utilizzati da 27 Istituti scolastici superiori distribuiti su tutto il territorio a servizio di circa 25.700 studenti.
La situazione più critica si presenta a Cuneo, tanto da dover ipotizzare la sistemazione di 10 classi del Liceo Classico-Scientifico nella palazzina provinciale (ex sede della Protezione civile) in via Massimo D’Azeglio. Per il Liceo Artistico, verrà realizzato un fabbricato “leggero” nel cortile della scuola, mentre per l’Istituto Professionale “Grandis” saranno assegnate alcune aule in via Mazzini, ora in corso di ristrutturazione. Si sta lavorando per riallocare le classi in esubero dell’Istituto Magistrale in spazi messi a disposizione dall’Istituto Tecnico “Bonelli” (via Massimo D’Azeglio), dal Centro Formazione per Adulti (via Barbaroux) e dal Comune di Cuneo. Nelle altre città della Granda non ci sono particolari criticità, ma in tutte le scuole sono in corso interventi minori e di dettaglio per allestire al meglio gli spazi necessari alla didattica.
A Fossano l’Istituto tecnico “Vallauri” farà in parte ricorso alla didattica a distanza (Dad), mentre ad Alba le richieste di alcuni istituti come il Liceo Artistico Classico “Govone” e il professionale “Cillario-Ferrero” saranno soddisfatte con una estensione dei contratti di affitto già in corso. A Bra sono in corso interventi di recupero di alcuni locali per l’Istituto “Guala” e saranno reperiti dal Comune ulteriori spazi dalle scuole medie “Piumatti”. A Mondovì si intendono recuperare locali per il Liceo “Vasco Beccaria Govone” e per l’Istituto Alberghiero. A Saluzzo è in corso la procedura per realizzare 6 nuove aule nell’ex caserma Musso, a Savigliano si sta lavorando per recuperare e potenziare i laboratori al “Marconi-Cravetta”.