Chi si stupisce perché questa nostra Unione Europea dopo settant’anni di vita in comune continua ad essere disunita, basterebbe desse uno sguardo a quello che le accade sotto i colpi drammatici della pandemia.
Tutti i suoi Paesi sono stati colpiti, tutti con intensità diversa e tutti hanno reagito come liberamente hanno creduto, qualcuno subito, qualcuno in ritardo. Qualcuno meglio di altri. Ma tutti insieme – e in Ventisette non è facile – hanno trovato il coraggio di adottare un piano di intervento con imponenti risorse messe in comune, come mai si era visto in passato.
Ma il virus, astuto, continua a cercare di dividerli, tornando a colpire ognuno in misura diversa e c’è chi ne approfitta per tornare a dividere l’Italia e l’Europa. Gente che si maschera dietro agli interessi nazionali. È quella la maschera da togliere.