C’è ancora un muro nell’Unione Europea, che divide un Paese in due : è a Cipro, dove 46 anni fa, il 20 luglio 1974 la Turchia ha invaso l’Isola, occupando circa il 40% del territorio. Da allora un muro, definito Linea verde, separa due comunità fra sud e nord. Con “sud” si indica la parte greco-cipriota controllata dalla Repubblica di Cipro, mentre con “nord” ci si riferisce alla “Repubblica Turca di Cipro Nord”. La linea verde segna tuttora un confine perennemente in tensione per gli scontri interetnici fra cittadini di origine greca e cittadini di origine turca.
È quindi dal 1974 che la comunità internazionale cerca di risolvere questo conflitto. Nel 2004 Cipro ha aderito all’Unione Europea e nonostante abbia aderito in quanto isola divisa de facto, l’intera isola è considerata territorio dell’UE. Il diritto dell’UE è tuttavia sospeso nelle zone in cui il Governo della Repubblica di Cipro non esercita un effettivo controllo.
È una situazione complessa, che si gioca sulla parte più orientale dell’Unione Europea ma che rispecchia tutte le difficoltà politiche, economiche e geostrategiche delle relazioni fra Bruxelles e Ankara, fra le quali spicca anche la ricerca della pace a Cipro.