C’è maschera e maschera. Quella scelta da Davide Ferrario è quella dello schermidore. Una passione che viene da lontano, contesa nel tempo dal lavoro dietro la cinepresa, poi recuperata come amore senza attendersi successi, ma solo la soddisfazione sportiva di misurarsi con se stesso. Come ogni maschera anche questa cela qualcosa agli occhi di tutti: risvolti della personalità che l’autore cerca in qualche modo di comunicare riandando al passato con i ricordi, ma anche dando spazio alle sue emozioni di sportivo e prima ancora di appassionato schermidore. E ovviamente la scherma dialoga, seppure a distanza, col cinema.
Scherma, schermo
di Davide Ferrario
Ad
13 euro