Alba – Oggi, domenica 19 luglio dovrebbe essere una data storica per la sanità della provincia di Cuneo. L’ospedale unico Michele e Pietro Ferrero a Verduno apre definitivamente i battenti e li chiude l’ospedale San Lazzaro di Alba.
In realtà non sarà proprio così. Passeranno a Verduno i pazienti ricoverati ad Alba, dopo quelli del Santo Spirito di Bra, e non ci saranno più ricoverati nello storico nosocomio albese da oggi in poi. Dalle ore 8 ha chiuso anche il Pronto soccorso di Alba per aprire quello di Verduno. Ma, come già il Santo Spirito di Bra, anche il San Lazzaro di Alba non chiuderà affatto.
Nel nuovo ospedale unico sulla collina di Verduno verranno effettuati tutti i ricoveri (ordinari e in ciclo diurno, come day hospital e day surgery), tutti gli interventi chirurgici, l’assistenza in Pronto soccorso e tutte le indagini, anche ambulatoriali, che richiedono macchinari unicamente presenti in ospedale, come la risonanza magnetica, o che richiedono assistenza particolare (per esempio, gastroscopie o colonscopie).
Ma sul “territorio” verranno mantenute tutte le attività di prevenzione e tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche ambulatoriali, il punto prelievi, la radiologia e molti ambulatori specialistici. Oltre al completamento dell’ospedale unico, l’Asl Cn2 ha l’obiettivo di realizzare ad Alba e a Bra, una “Casa della Salute”.
Da lunedì 20 inizia a funzionare anche la linea 8 Alba, San Cassiano, Cantine Roddi e Verduno ospedale con partenza da Alba ogni ora a partire dalle 6,05 fino alle 22,05 e ripartenza da Verduno dalle 6,35 alle 22,35.