Cuneo – Aumentare la qualità delle relazioni sociali e il livello di inclusione attraverso nuove forme di abitare. È questo l’obiettivo di “Communal Living – Il progetto dell’abitare inclusivo”, proposta presentata dal Comune di Cuneo e ammessa al finanziamento nell’ambito del “Programma triennale dell’innovazione sociale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra i 79 progetti candidati a partecipare al bando, quello cuneese ha ottenuto un finanziamento di 150.000 euro che saranno utilizzati per la prima fase di sperimentazione, cioè lo studio di fattibilità necessario per superare il secondo step ed accedere alle risorse per avviare la start up. L’idea alla base del progetto è quella di mettere in campo forme diverse e integrate di “abitare”, come il “social housing” che raggruppa più nuclei abitativi con spazi e servizi in condivisione, il “co-housing” cioè la coabitazione all’interno di una stessa unità abitativa dove ognuno ha un proprio spazio oltre a quelli condivisi, l’“home sharing” in cui 2 o più persone (di pari età o no) condividono un’abitazione, ma anche mantenere le attuali residenze e rimanere indipendenti godendo però di una serie di servizi domiciliari o di strumenti di aiuto e sostengo. Prevista anche l’attivazione, anche grazie a moderni strumenti digitali e tecnologici, di una serie di servizi di assistenza e sostegno.
“Sono tutte azioni che ci permetterebbero di fornire soluzioni abitative sostenibili a ne ha bisogno, far uscire dall’isolamento le persone sole, alleggerire le famiglie nel dare assistenza agli anziani e ai disabili, ma anche dare la possibilità agli anziani di essere più autonomi in casa propria e ai giovani di scegliere Cuneo come città in cui venire a studiare o a vivere” sottolinea la vicesindaco Patrizia Manassero. Insieme al Comune collaborano al progetto Open House Impresa Sociale Srl, Istituto di ricerca e formazione Eclectica Snc e Fondazione Crc. Nelle fasi iniziali saranno coinvolti anche il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, l’Asl Cn1 e la Caritas, che si occuperanno in particolare dell’analisi dei bisogni e dello studio di fattibilità.