Cuneo – Aeroporto di Caselle, “deserto, caro e difficilmente raggiungibile”. Marco Bussone, presidente Uncem del Piemonte, se la prende sull’accessibilità dell’aeroporto torinese che secondo lui “non agevola passeggeri e comunità locali”. Da qualche settimane infatti sono interamente bloccate le vie di accesso alle partenze. Per accedere con l’auto, privata, di chi accompagna per volare, si entra nel Park “bye & fly” ma se ci resti poco più di 10 minuti, paghi. Devi per forza entrare. E poi uscire sperando di essere stato nei nove minuti massimi di tempo gratuito per il saluto.
“Non certo un modo per agevolare chi vive sul territorio, i piemontesi, -dice Marco Bussone, presidente Uncem – che si fanno accompagnare in auto (per non pagare 25 euro di parcheggio giornalieri!) e devono sperare di stare nei tempi. Stretti e assurdi”.
“Saluta e vola. E se si sbaglia minutaggio, si paga – continua Bussone -. Peraltro il controllo delle Polizie municipali dei Comuni dell’aeroporto, in tutta la zona, è quasi da area militarizzata. Un po’ eccessiva. I servizi devono essere accessibili e facilmente fruibili. Anche senza fare cassa. Senza parcheggi troppo cari, zelo nelle multe, velocità controllate su tutte le vie di accesso. Sicurezza sì, ma con buon senso, efficienza, semplicità. Il cda dell’Aeroporto scenda tra noi e apra una via di accesso all’aeroporto, semplice, gratuita, senza il rischio di multe, sensori, gabelle”.