Cuneo – Nell’evoluzione delle vicende legate all’ops (offerta pubblica di scambio) lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca arriva il sì condizionato dell’Antitrust: l’autorità garante per la concorrenza ha dato parere positivo all’acquisizione del controllo di Ubi da parte di Intesa, vincolata però alla cessione di un numero importante di sportelli (oltre 500), superiore a quanto ipotizzato dal primo gruppo bancario italiano.
Secondo la nota diffusa oggi (giovedì 16 luglio) dall’authority, “l’operazione di concentrazione è idonea a produrre la costituzione e/o il rafforzamento della posizione dominante di Intesa SanPaolo in alcuni mercati locali della raccolta bancaria, degli impieghi alle famiglie consumatrici e degli impieghi alle famiglie produttrici-piccole imprese”. Al tempo stesso, secondo l’Antitrust, l’operazione potrà rafforzare la posizione dominante di Intesa SanPaolo nei settori del mercato bancario su cui opera (risparmio amministrato, fondi comuni di investimento, patrimoni mobiliari e fondi, impieghi alle imprese di medie e grandi dimensioni, distribuzione di prodotti assicurativi). I rischi che possono profilarsi per la tutela della concorrenza, quindi, verranno corretti dalle condizioni poste: viene riferito di “misure di carattere strutturale”, in particolare la cessione di “oltre 500 sportelli bancari, numero ben superiore a quanto offerto originariamente. Le cessioni si dovranno realizzare nelle aree geografiche in cui si registrano le maggiori criticità concorrenziali e saranno rivolte a uno o più operatori indipendenti”.