Ormai l’abbiamo capito tutti: l’Italia rischia di dissanguarsi se non viene contenuto e gestito il crescente flusso dei giovani in uscita dal Paese, che si tratti di studio o di lavoro. Ma abbiamo anche capito che il problema non è che i giovani vadano all’estero per formarsi e per arricchirsi di nuove esperienze. Il problema è che troppi e troppo spesso non tornano ad aiutare questo Paese a crescere.
Per spingerli a tornare può essere utile una statistica recente sul costo dell’abitazione all’estero, affitti in particolare.
Tra il 2007 e il 2020 gli affitti, sono aumentati in 26 Paesi Ue su 27. In Italia meno del 18%, nei cosiddetti Paesi “frugali”, dove gli affitti erano già alti nel 2007, sono aumentati molto di più che in Italia. Tutti sopra la media Ue del 20,8%: in Olanda quasi il doppio e quasi il triplo in Austria.
Fatti due conti, può essere conveniente per i nostri giovani fuorusciti tornare a casa appena possibile.