La competizione genera classifiche, non solo negli USA ma anche in Europa. Ci sono classifiche di ricchi e poveri, di Paesi avanzati o in ritardo di sviluppo, di tassi di disoccupazione più o meno alti e via seguitando.
È disponibile adesso una classifica che completa quelle citate e riguarda i giovani che nell’UE trovano lavoro nei tre anni successivi alla conclusione degli studi.
Tra i primi a trovarlo i giovani tedeschi, olandesi, austriaci e svedesi, tra gli ultimi francesi, spagnoli e greci. Ultima assoluta l’Italia, dove solo il 58,7%, poco più di un giovane su due, riesce nell’impresa. In Germania il 92,7%.
Colpa del lavoro che manca o di una formazione inadeguata o, ancora, di esigenze sproporzionate per i primi lavori?
Probabilmente un po’ di tutto questo, e non è una consolazione.