È dedicata alla figura di Nuto Revelli la parte monografica del n. 96 di “Il presente e il passato”, rivista dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo. Vi sono raccolti gli atti del convegno internazionale tenutosi l’anno scorso sulla vita, anzi le “molte vite” dello scrittore cuneese.
I molteplici contributi restituiscono un ritratto umano e scientifico di Revelli, i suoi interessi, la sua metodologia di ricerca, che ha privilegiato l’ascolto, il suo impegno nel divulgare le acquisizioni con stile immediato e coinvolgente.
Ne dà conto il primo gruppo di interventi che delinea l’aspetto più propriamente letterario del ricercatore. Un risvolto che sottolinea l’interesse per i “senza voce”, dove Revelli ravvisa quell’autenticità che sfuma in ambiente urbano e si mantiene invece nel mondo rurale o montano. La scelta di dar spazio a questo mondo non è idealizzazione. In un tempo in cui si vive lo spopolamento di intere zone, questa attenzione sottolinea la progressiva scomparsa di una cultura con i suoi valori.
È una tensione umana sottolineata anche dagli interventi che analizzano il Revelli narratore della guerra, capace di arrivare al cuore di questa tragica esperienza: “la guerra ti carica di rabbia, e ammazzi per non essere ammazzato”. I dubbi che muovono il suo essere soldato, la drammatica ritirata, lo smarrimento dell’8 settembre, poi l’adesione alla lotta partigiana tutto raccontato e vissuto in prima persona, perciò così vivo.
Poi c’è lo studio del mondo contadino in cui il mettersi in ascolto si fa strumento e metodo di ricerca. Anche su questo terreno c’è il senso di muoversi in una zona dell’umano a cui è urgente restituire dignità per salvaguardarla, per trasformare l’esperienza individuale nel tassello indispensabile di una storia collettiva.
Gli ultimi interventi guardano al futuro, all’eredità che lascia Nuto Revelli. Accanto alla valorizzazione di altre fonti sullo scrittore, c’è lo sguardo verso l’emigrazione piemontese in Ubaye, ma anche proposte che vengono dal mondo artistico.
La seconda parte del volume accoglie saggi più brevi tra cui spicca quello di Carlo Bovolo sulle modalità di commemorazione dei caduti della Grande Guerra a Cavallermaggiore.
Nuto Revelli protagonista e testimone dell’Italia contemporanea
Autori Vari
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea
20 euro