Saluzzo – Buone notizie dal fronte dei siti produttivi Mahle di La Loggia e Saluzzo. Tramite un comunicato congiunto di Fiom Cgil Torino e Cuneo, Fim Cisl Torino e Fismic Cuneo, infatti, arriva la notizia di una possibile concretizzazione in tempi brevi dell’ipotesi di reindustrializzazione. Il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato un tavolo istituzionale per il 22 luglio. “Non esistono a oggi – commentano le organizzazioni sindacali – certezze assolute, né formalità vincolanti. Riteniamo fuori luogo pertanto le dichiarazioni intempestive di alcuni esponenti politici su questa vicenda, per noi restano fondamentali il buon esito della trattativa e la fase di confronto sindacale”. “Per i lavoratori Mahle siamo vicini a una svolta – ha invece commentato la deputata del PD, Chiara Gribaudo -, un nuovo investitore ha espresso la volontà di rilevare i due stabilimenti per rilanciare la produzione. È una buona notizia per Saluzzo, La Loggia e per i 450 lavoratori e le loro famiglie, ma non bisogna abbassare la guardia, perché la Mahle non può e non deve chiudere”. La Mahle il 23 ottobre scorso aveva dichiarato di voler chiudere gli stabilimenti, aprendo la procedura di licenziamento collettivo per i 209 dipendenti di Saluzzo e i 243 di La Loggia, licenziamenti poi ritirati con l’attivazione di un anno di cassa integrazione straordinaria.