Pontechianale – “Non tutti i turisti che arrivano a Chianale sono sempre rispettosi delle fatiche dei montanari”: la constatazione, un po’ amara, è di Piermatteo Roulph, una vita trascorsa a lavorare in municipio e da qualche mese in pensione, ma sempre innamorato della propria terra. Nonostante i cartelli che vietano di attraversare i campi, “è anche successo l’altra domenica che abbiamo visto una trentina di persone nell’erba alta, con passeggini, incuranti del fatto che poi noi tagliamo l’erba che diventerà fieno per i nostri animali. Se l’erba viene calpestata, addio fieno! E questo ci fa male” osserva Roulph. Il municipio non ha un vigile e non si capisce bene se i controlli vengono fatti, e da chi, e con quale frequenza: eppure la legge regionale 32 c’è. A questo si aggiunge che a Chianale arrivano molti camper, che non sempre trovano una adeguata collocazione. E l’anno scorso il municipio ha speso d’estate oltre 10 mila euro per lo smaltimento dei rifiuti. Una situazione sulla quale sarebbe necessaria qualche riflessione approfondita.