Venasca – “Non abbiamo mai fatto distinzioni tra cittadini di serie A e serie B, purtroppo l’installazione di questi impianti suscita sempre polemiche e malumori, si è deciso di dare un servizio alla popolazione e scegliere per il bene dell’intera collettività, si è deciso di non sottrarci alle nostre responsabilità”, così si legge in una nota ufficiale della maggioranza guidata da Silvano Dovetta. I lavori di installazione del ripetitore WindTre sono iniziati e procedono spediti, tra numerose discussioni e preoccupazioni. Dopo aver fatto la cronistoria di quanto successo in passato, ecco i fatti più recenti: “Poco dopo le elezioni del 2019 la società WindTre ha preso contatti con noi, per l’installazione dell’impianto in borgata Castello, opzione da sempre ritenuta come la peggiore. L’azienda comprendendo le motivazioni del Comune ha deciso che avrebbe accettato una nuova collocazione dell’impianto, a patto però che fosse su proprietà comunale e nelle zone previste dal piano di insediamento per gli impianti di telecomunicazioni. Si è deciso di optare per la nuova area industriale a valle dell’abitato, ritenendo la collocazione il male minore, con il minor impatto paesaggistico ed ambientale possibile, introitando il canone d’affitto proposto (9.700 euro all’anno). Naturalmente, con le più ampie rassicurazioni sul rispetto scrupoloso sui limiti di emissioni elettromagnetiche dell’impianto, consultando anche gli uffici dell’Arpa e dell’Asl”.