Torino – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, si rivolgono in una lettera ufficiale alla dirigenza di Autostrade per l’Italia per evidenziare i disagi al traffico emersi sui collegamenti autostradali con la Liguria. “Chi si sposta verso la Liguria dal Piemonte utilizzando l’autostrada – si legge nel comunicato – va incontro a situazioni di disagio. Le code, dovute per la maggior parte ai lavori in corso sulle carreggiate, stanno creando notevoli difficoltà ai lavoratori che devono raggiungere la regione limitrofa per motivi legati alla professione e agli autotrasportatori, categorie già pesantemente colpite dalle misure restrittive dei mesi scorsi. Non dimentichiamo, infine, i tanti che devono raggiungere i propri cari e le abitazioni di proprietà. Siamo consci che il periodo di lockdown ha inciso in modo rilevante sulla programmazione degli interventi, ma non possiamo non rilevare che una diversa organizzazione dei cantieri potrebbe facilitare il deflusso del traffico. In questo senso, le segnalazioni che ci giungono richiamano anche ad una migliore informazione nei confronti degli utenti delle autostrade. Nei giorni immediatamente precedenti alla pandemia, poi, sono pervenute alla nostra attenzione molte richieste di intervento in merito alle tariffe: già allora, infatti, numerosi cittadini giudicavano insostenibile il pagamento della tariffa piena a fronte dei disagi causati dagli interventi sulle tratte. Rimettiamo a voi, quindi, la valutazione della possibile applicazione di una scoutistica, confidando non vogliate far mancare un approfondimento in merito. La ripresa degli spostamenti è fondamentale per consentire ai cittadini di ritornare, pur con tutte le precauzioni previste, alla normalità sia nella vita lavorativa, sia nel tempo libero e il ruolo del trasporto autostradale è imprescindibile. La Regione Piemonte, per quanto di competenza, vigilerà in tal senso, certa delle costruttive sinergie che i gestori e le società concessionarie vorranno garantire”.