Peveragno – Si scoprono le carte della politica peveragnese in vista delle elezioni amministrative di settembre. “Un’alternativa per Peveragno” è il nome del progetto che Enzo Tassone sta per varare e che lo vedrà alla guida del gruppo in veste di candidato sindaco. “E’ una lista nuova che non rinnega il passato – spiega Tassone che rompe gli indugi – ma che guarda al futuro. Un gruppo di persone innamorate del proprio paese, alcune che per esso si impegnano da una vita, altre che sono pronte ad iniziare a farlo. È quanto stiamo cercando di realizzare in questo periodo”. In questi giorni sono in corso incontri con i rappresentanti delle categorie del tessuto produttivo peveragnese, professionisti, cittadini che hanno voglia di mettersi in gioco. “Quello che vogliamo fare è iniziare a dipingere sin da subito i contorni della Peveragno che vogliamo. Una Peveragno che purtroppo negli ultimi anni non ha avuto quello che meritava, nonostante le promesse che l’attuale amministrazione aveva fatto in campagna elettorale. Dopo cinque anni il centro espositivo è un cumulo di erbacce e l’area verde distrutta per fargli spazio, è stata rimpiazzata da parchi gioco soffocati in mezzo alle auto e all’asfalto. La palestra della scuola media è chiusa da tre anni. La viabilità è confusa e mal organizzata: l’ingresso del paese sembra un cantiere, ci sono stati alcuni incidenti stradali provocati dalla poca chiarezza dei segnali stradali temporanei. Ci rendiamo conto che c’è stata un forte battuta d’arresto causata dall’emergenza Covid-19, ma le situazioni citate e molte altre sono ferme da molto prima. E a proposito di Coronavirus: mentre tutti i comuni si sono dati da fare a trovare fondi per le attività produttive fortemente penalizzate dalla chiusura, a Peveragno si sta ancora riflettendo sul da farsi. È il momento di fare qualcosa. Non possiamo aspettare altri cinque anni”.
Al momento dunque “Un’alternativa per Peveragno” è la lista che sfiderà il sindaco uscente Paolo Renaudi che già nei mesi scorsi, prima del rinvio a causa dell’emergenza sanitaria, aveva annunciato di essere pronto a correre per il secondo mandato.