Cuneo – “Nel quartiere di Cuneo centro non c’è un problema di gravi reati ma di sicurezza urbana”, ha detto questa sera (8 giugno) il commissario Chilla della Squadra Mobile della Questura di Cuneo sulla piazza virtuale con i residenti promossa dal Comitato di quartiere. Nella zona lo spaccio di droga è comunque una realtà e poi ci sono degrado, disturbo del riposo delle persone e sensazione d’insicurezza. Da tanto tempo c’è tutto questo a turbare i cittadini della zona tra piazza della Stazione, corso Giolitti, via Silvio Pellico e via Meucci. Il commissario Chilla ha fatto emergere due ordini di problemi: reati e sicurezza urbana. E per questo servono risposte diverse. “Per i primi la Questura è al lavoro e presto si vedranno i risultati dell’attività investigativa degli uffici della Polizia – ha detto il commissario Luigi Chilla – anche se statisticamente nella zona la commissione di reati è pari o inferiore ad altre aree della città”. Un grave problema è rappresentato dal negozio al fondo di corso Giolitti che vende bevande alcoliche a basso prezzo ed è un catalizzatore di numerosi assembramenti. “Sono diversi giorni che fino alle tre di notte e anche oltre non si può dormire per il rumore in via Silvio Pellico – dice un abitante della zona -. Non vogliamo che chiudano il locale sotto casa ma che lo insonorizzino e che i proprietari facciano un po’ di vigilanza sui clienti. Sono esasperato”. “Per questo – risponde Chilla – se ci chiamate interveniamo ma tutti i locali pubblici sono sottoposti a degli orari che stabilisce il regolamento comunale e noi possiamo fare poco. I cittadini però possono tentare la strada della querela che avvia anche una procedura per la sospensione della licenza fino a dieci giorni e che può servire da pungolo per i titolari dei locali a rispettare le regole”. Nell’incontro è emersa la scarsità della presenza dei vigili urbani nella zona e anche la mancata risposta da parte del Comune ad accogliere dei suggerimenti sia della Questura, ma anche dai residenti, come quello di diradare le fronde degli alberi del piazzale della Stazione per agevolare i controlli. “Ci preoccupava moltissimo la situazione del Movicentro e i cittadini non sopportavano più lo stato di degrado – ha spiegato Chilla -, anche grazie al Comune è stato chiuso ma ci sono sei persone che dormono sotto la tettoia. Fino a qualche giorno fa non c’era nessuno; v’invito ad andare di sera e troverete delle coperte imbustate confezionate. Noi monitoriamo, controlliamo, non possiamo fare molto se non dire alle parti sociali che stanno facendo un lavoro che non porta beneficio al quartiere e soprattutto al Movicentro”. Il Comitato di quartiere Cuneo centro da mesi sta svolgendo un ruolo di mediazione tra cittadini, forze dell’ordine, associazioni e amministrazione comunale, con l’impegno ad incontrare i proprietari dei locali per sensibilizzarli ad adottare provvedimenti che migliorino la convivenza nella zona.